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2007 Sinfonia in Sol minore

I movimenti del corpo, le note mozartiane. Nello spazio della scatola scenica.

 

2008 De contrario motu

Esercizio di stile e gioco di dialoghi tra le forme astratte delle linee corporee e il metronomo.

 

2008 On the ravin

Sul baratro, al limite. Vertigine, caduta, sopsensione, paura, instabilità, reazione e moto, rigidità e stasi. L'equilibro e la sua rottura: la creazione del moto.

 

2008 Bolero

Creazione coreografica sulla celebre composizione di Ravel.

 

2009 Human body

La pelle. Il sangue. La linfa. I muscoli, i tendini. I nervi. Le ossa. Le vene, i gangli. Le sinapsi. Ineuroni.

Il cuore.

Il cervello.

Io.

 

2009 Strong and dark

Duetto negli angoli più scuri e forti della materia cerebrale.

 

 

2010 Collapsing point

Liberamente ispirato ai disegni corporei nello spazio elaborati da Forsythe.

 

2010 Grana

Omaggio alla Grana che fluisce nel corpo...e a chi ne ha fatto il motivo stesso del movimento: Alwin Nikolais.

 

2010 Electric sensation

La sensazione dei bassi e dei bit della musica elettronica che attraversano gli arti, rendendoli il conduttore fra il suono e il movimento.

 

2011 La prigione invisibile

"il regime è un regime democratico eccetera eccetera però quella aculturazione, quella omologazione che il fascismo non è riuscito assolutamente ad ottenere, il potere di oggi cioè il potere della civiltà dei consumi invece riesce ad ottenere perfettamente distruggendo le varie realtà particolari e questa cosa è avvenuta talmente rapidamente che in fondo non ce ne siamo neanche resi conto, è avvenuto tutto in questi ultimi 5, 6, 7, 10 anni...è stato una specie di incubo in cui abbiamo visto l'Italia intorno a noi distruggersi, sparire e adesso risvegliandoci forse da quest'incubo e guardandoci intorno ci accorgiamo che non c'è più niente da fare."

P.P. Pasolini

Quattro momenti, quattro riflessioni per svelare quattro trappole invisibili. Non è così facile come sembra: il nemico non è "altro da sè" ma noi stessi:dentro di noi accogliamo la prigione e, giorno dopo giorno, costruiamo le sbarre, le pareti, la latrina, la finestra a imbuto che allontana un cielo malato, il silenzio dell'anima. In fondo è anche piacevole ridursi a un manichino con un computer, un lettore mp3, un certificato di "normalità sessuale", una divisa alla moda...

 

2012 The earth whitout art is just eh

Gioco di parole, gioco sulla realtà che si svuota...mentre resta disegnato su ogni bocca impegnata al cellulare un semplice e distratto "eh".

 

 

2013 La voce del silenzio

Là dove gli altri non percepiscono nulla, trascinando per inerzia la piattezza di un'esistenza senza eco e senza vibrazione; là dove gli altri passano sordi e ciechi inquinando albe di diamanti e tramonti di rubini dove le viole sussurrano alle arpe vaghe fughe di tenerezza; là dove gli altri corrono per raggiungere il banchetto della cuccagna e la velocità cancella ai loro fianchi le porte regali della conoscenza e i templi della saggezza, là mi soffermo ad ascoltare, rapita, la voce del silenzio che mi narra lo splendore del mistero della vita.

 

2013 Concerto grosso op. 6 n° 8 di Arcangelo Corelli

Creazione coreografica sul celebre Concerto grosso di Arcangelo Corelli.

 

2013 Under the skin

Sotto la pelle la linfa, l'energia e il movimento, le infinite capacità dinamiche del corpo umano che si libera in un gesto .

 

 

2013 Frammenti di strada

"E' tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore, il silenzio, l'emozione e la paura, gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza..."

Paolo Sorrentino

Un fermo immagine, un ritratto della vita che con la frenesia e la corsa al materiale cela la ricchezza e la forza delle pulsioni profonde, quelle che rendono vivo e animato l'essere umano. Tra i passi e sull'asfalto, nascosti tra i rumori della città che spesso ci rende automi veloci e distratti, ci si può fermare per un istante a godere di un litigio appassionato o di un abbraccio travolgente...per ricordarci all'improvviso la bellezza e la forza dei sentimenti che tingono la vita.

 

 

2013 Awekenings

 

"perché la debolezza è potenza, e la forza è niente. Quando l'uomo nasce è debole e duttile, quando muore è forte e rigido, così come l'albero: mentre cresce è tenero e flessibile, e quando è duro e secco, muore. Rigidità e forza sono compagni della morte, debolezza e flessibilità esprimono la freschezza dell'esistenza, ciò che si è irrigidito non vincerà..."

Andrej Tarkovskij

 

2014 Empatia

Il gesto che sfiora e grida...le braccia che si plasmano in una lettera muta...i muscoli che si tendono in una parola e i tendini che si flettono in una comunicazione autentica. Il corpo umano che scopre il suo linguaggio trasmettendo il mondo profondo delle pulsazioni più vere dell'essere umano.

 

 

2014 Pulse

Il battito cardiaco che si propaga negli arti, nelle mani, nei piedi...oltre i nostri limiti .

 

 

2014 A Pasolini (con Alessandro Amoroso)

L’errore di molti ( e la speranza di alcuni) è pensare che la tua vita sia stata una rappresentazione finita all’Idroscalo.
Ma io parlo con Mamma Roma, Accattone, il Riccetto, Tommaso....sono qui, davanti a me, attorno a me, a provocarmi col piglio feroce degli esclusi regalandomi un‘amaritudine di amore inquieto nell’anima.

Non descrivo nulla ma il gesto nasce da questi affronti...

 

Estratto da "La prigione invisibile" 2011

 

Estratto da "La voce del silenzio" 2013

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